Il governo ceco per ora non prevede compensazioni per le imprese, che sono state danneggiate dalle sanzioni approvate contro la Russia. Lo ha detto il ministro delle finanze Zbyněk Stanjura.
Secondo Stanjura, le imprese dovevano essere consapevoli che la Russia è un mercato problematico. “Almeno dal 2014 (l’anno dell’annessione russa della Crimea) tutti dovevano sapere che la Russia è un territorio ad alto rischio” ha dichiarato Stanjura al quotidiano Hospodářské noviny. Secondo il ministro tuttavia il governo potrebbe cambiare orientamento nel caso, ad esempio, di controsanzioni da parte di Mosca.
Le vendite ceche verso la Russia rappresentano poco più del due percento delle esportazioni ceche. Circa venti miliardi di corone potrebbero perdere le imprese attive nel settore automotive. Altre aziende registrano difficoltà con la fornitura dei componenti. Ad esempio la Škoda Auto chiede al governo di poter attivare la cassa integrazione. L’agenzia statale CzechTrade attiverà un aiuto per le imprese per aiutarle a inserirsi in nuovi mercati esteri.
Fonte: archiv.hn.cz
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