Il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato lunedì 6 aprile un pacchetto di misure di sostegno alle imprese e all'economia italiana colpita dagli effetti dell'epidemia Covid-19.
"Con il decreto appena approvato diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, che siano piccole, medie o grandi - ha annunciato in conferenza stampa il presidente del Consiglio Giuseppe Conte - 200 miliardi andranno per il finanziamento del mercato interno e altri 200 miliardi per potenziare il mercato dell'export". La principale misura riguarda quindi un programma di garanzie bancarie erogate da Sace Simest e Cassa Depositi e Prestiti per un valore complessivo di 200 miliardi di euro. Le garanzie potranno coprire dal 70 al 90 percento del valore del prestito, a seconda della grandezza dell'azienda. Il decreto prevede un forte snellimento delle procedure di richiesta di attivazione delle garanzie, soprattutto per le PMI. È previsto anche un programma di prestiti automatici per microimprese e imprese individuali. "I prestiti garantiti dallo Stato potranno arrivare fino al 25 percento del fatturato delle imprese o al doppio del costo del personale" ha specificato il ministro delle finanze Roberto Gualtieri. I prestiti potranno essere restituiti in sei anni con un tasso d'interesse annuo tra lo 0,25 e lo 0,50 percento.
Il pacchetto contiene anche una serie di misure fiscali. Viene rinviato il pagamento dell'IVA nei mesi di aprile e maggio per le aziende, che hanno registrato un calo del fatturato del 33 o del 50 percento, a seconda della grandezza dell'impresa. Il decreto prevede anche la sospensione delle ritenute d'acconto sui redditi da lavoro autonomo. Le imprese potranno applicare un credito d'imposta al 50 percento per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro e l'acquisto delle misure di protezione individuali.
Inoltre il governo ha approvato l'estensione della golden power e del controllo sulle transazioni societarie nei settori strategici per l'economia nazionale. L'obiettivo è di impedire scalate ostili in una situazione di debolezza economica. Altre misure sono state adottate anche per quanto riguarda la normativa fallimentare.
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