Il governo ceco nella seduta di lunedì 24 febbraio ha dato il via libero al progetto di legge sulle class action.
Il testo presentato al governo è stato profondamente rivisto dal Ministero della Giustizia in seguito a numerose critiche. «Dopo numerose trattative, la legge si limiterà a controversie riguardanti i diritti dei consumatori» ha indicato la guardasigilli Marie Benešová. Le controversie potranno essere promosse dalle associazioni dei consumatori o da gruppi di consumatori di almeno dieci persone. La revisione del testo ha modificato alcuni dei passaggi più controversi del progetto di legge: non potranno intentare cause gli amministratori specializzati in questo campo, inoltre sono state ridotte le sanzioni previste per le aziende che nonostante l'ingiunzione del tribunale non presentino i documenti che potrebbero favorire la controparte.
Nonostante le modifiche, i giuristi e le imprese esprimono forti critiche nei confronti della legge. Secondo l'Ordine degli Avvocati ceco il governo avrebbe dovuto aspettare la direttiva europea sulle class action, che dovrebbe essere emanata l'anno prossimo, e solo in seguito stendere un proprio testo. «La legge sulle class action può essere molto pericolosa per gli imprenditori» nota Jitka Hejduková, direttrice del dipartimento dei datori di lavoro dell'Unione del Trasporto e dell'Industria. Secondo le imprese, infatti, la legge potrebbe essere usata in ambito di concorrenza sleale o per mettere pressione indebita sulle aziende, per questa ragione le società dovranno dirottare o accantonare risorse, che altrimenti avrebbero usato per gli investimenti o le remunerazioni, avvertono le associazioni delle imprese. Secondo il Ministero della Giustizia, invece, la legge potrebbe ridurre la durata dei processi e decongestionare i tribunali cechi da migliaia di controversie molto simili o praticamente uguali.
Fonte: justice.cz
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