Quest'anno si dovrà lavorare meno per riempire le casse dello stato. Lo indica l'Istituto Liberale.
Secondo l'Istituto quest'anno il giorno della libertà fiscale cade il 29 maggio. Dopo quella data, virtualmente, tutti i ricavi e gli introiti rimangono nelle tasche, di chi li ha prodotti. Il dato è in leggero miglioramento rispetto al 2016, quando il giorno di libertà fiscale cadeva il due giugno. «Le spese del Governo crescono, ma ancor di più cresce la produzione» ha sottolineato la dinamica, che porta a diminuire il numero dei giorni di lavoro necessari per soddisfare il fabbisogno dello stato, il direttore dell'Istituto Dominik Stroukal.
Il giorno di libertà fiscale ceco è nella media dell'OCSE. I primi ad arrivare al traguardo della libertà fiscale sono l'Irlanda e il Sud Corea, dove il giorno della libertà fiscale cade nella seconda metà di aprile. I Paesi, dove bisogna lavorare più a lungo per riempire le casse dello stato, sono invece la Francia e la Finlandia, dove il giorno di libertà fiscale scatta solo nella seconda metà di luglio.
Fonte: libinst.cz
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