Le linee di credito bancarie sono diventate negli ultimi tre anni più onerose per le imprese ceche. Lo nota il quotidiano Hospodářské noviny.
Negli ultimi tre anni i tassi d'interesse sui mutui erogati alle imprese hanno registrato un continuo aumento. Secondo le statistiche della Banca Nazionale Ceca, il tasso medio d'interesse è salito a fine maggio di quest'anno al 3,15% annuo. Si tratta praticamente del doppio rispetto al minimo registrato in agosto del 2016, quando i tassi calarono all'1,54%. Il costo del mutuo varia sensibilmente anche in base alla sua grandezza: il tasso medio dei mutui inferiori a 7,5 milioni di corone ha già superato il quattro percento, mentre per i mutui superiori a trenta milioni si rimane sotto l'asticella del tre percento. I tassi del 2019 rimangono comunque sensibilmente più bassi rispetto al biennio 2007-2008, quando viaggiavano ben oltre il quattro percento, così come prima dello scoppio della crisi quando superarono il cinque percento.
A influenzare il costo del denaro erogato alle imprese sono soprattutto i tassi d'interesse di base fissati dalla Banca Nazionale. Gli aumenti non hanno comunque dissuaso le imprese dal rivolgersi alle banche per i finanziamenti. A fine maggio i crediti erogati alle imprese ammontavano a 1.117 miliardi di corone, ben 56 miliardi in più rispetto all'anno precedente. «Finanziare la crescita con capitale proprio è in generale ancora più oneroso per le aziende» ha affermato l’analista di Deloitte, Roman Lux, al quotidiano. Un fattore chiave è anche l'aspetto fiscale: le spese per interessi sono deducibili come costo di gestione.
Fonte: byznys.ihned.cz
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