I soci CAMIC hanno discusso sullo stato dell’economia ceca con la vice governatrice della Banca Centrale Ceca Eva Zamrazilová e con David Marek, Chief Economist & Director Deloitte Czech Republic e consigliere economico del Presidente eletto Petr Pavel. All’incontro “Repubblica Ceca, trend e previsioni per il 2023” di giovedì 23 febbraio hanno partecipato il presidente della Camera Danilo Manghi e l’Ambasciatore d’Italia a Praga Mauro Marsili.
La vice governatrice Zamrazilová ha presentato le previsioni macroeconomiche per il 2023. “Sembra che la Repubblica Ceca eviterà la recessione” ha detto il vice governatore. Quest’anno l’economia ceca dovrebbe crescere intorno allo 0% e il prossimo anno tra il 2 e il 3%. Dovrebbe invece rallentare l’andamento dell’inflazione, mentre il cambio potrebbe tornare ad almeno 24 corone per euro.
Molto critico riguardo all’andamento degli ultimi anni è stato David Marek. “Abbiamo una crescita economica al minimo, un’alta inflazione, le finanze pubbliche versano in uno stato sfavorevole e nell’ultimo periodo abbiamo anche un deficit relativamente alto della bilancia dei pagamenti” ha dichiarato Marek, riassumendo lo stato attuale dell’economia ceca. Secondo lui bisogna intervenire sulla politica fiscale o sulle aspettative di inflazione. Un altro elemento critico è il mercato del lavoro.
Nel dibattito i soci hanno discusso sull’andamento dei tassi e dell’inflazione. Secondo il vice governatore il calo dei tassi d’interesse potrà avvenire solo quando ci sarà una chiara inversione di tendenza dell’inflazione. La Banca Centrale, invece, non prevede per ora un aumento rilevante dei tassi. Un ulteriore aumento dei tassi avrebbe un impatto limitato sul settore aziendale, in quanto molte aziende ricorrono a crediti in euro. David Marek e altri soci si sono detti invece a favore di una politica di tassi ancora più alti.
Fonte: Camic
Fonte fotografie: Studio Adam & Costey
