La Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca ha ospitato l'evento dal titolo "Consumi, mercato e tendenze in Repubblica Ceca", mercoledì 31 gennaio, durante il quale sono stati presentati i principali dati e le tendenze del mercato retail del paese.
Numerosi soci hanno contribuito con interventi approfonditi sull'argomento.
Karel Týra, Managing Director di NielsenIQ per Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria, ha illustrato alcune caratteristiche chiave del mercato retail ceco. Ha sottolineato che l'incremento dei prezzi è stato il principale determinante del comportamento dei consumatori, causato dall'alta inflazione degli ultimi due anni e dalla conseguente diminuzione del potere d'acquisto, spingendo la maggioranza dei cittadini cechi verso la prudenza finanziaria. Nel settore dei beni di consumo ad alta frequenza, la quota di vendite in promozione ha superato il 65%, e in alcuni casi addirittura l'80%, ha notato Týra.
Marco Farnetani, Direttore Globale della Trasformazione Retail in Baťa, ha sottolineato l'impatto del COVID-19 sui canali di vendita e della guerra in Ucraina sui costi, evidenziando le sfide affrontate da aziende come Baťa nel mantenere prezzi stabili nonostante l'alta inflazione che ha aumentato i costi chiave come la spesa per il personale e i canoni d'affitto.
Per contrastare l'orientamento predominante al prezzo, Thomas Wieder, Country Manager di Ferrero per la Repubblica Ceca e la Slovacchia, e František Hlaváč, CEO di CFH Group, hanno sottolineato l'importanza di costruire un marchio con un forte valore per i consumatori. Entrambe le società, rinomate per i loro marchi, applicano sconti minimi o addirittura non li applicano affatto. Hlaváč ha evidenziato che la sua azienda ha registrato un aumento del fatturato, nonostante il declino nel resto del mercato dei mobili, grazie alla forza del marchio e alla strategia di non basare le vendite sulla promozione dei prezzi.
Testo e Immagini: CAMIC