I soci della Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca hanno dibattuto con gli esperti del settore sulla situazione sul mercato del lavoro ceco. L’incontro dal titolo Stipendi e Benefit: tendenze 2024 e previsioni per il futuro si è tenuto martedì 5 novembre a Praga negli spazi dell’Hotel Maximilian, socio Camic.
Ai soci ha presentato una panoramica del mercato del lavoro ceco Lukáš Kotora, Head of Sales Temp and Perm for Czechia and Slovakia in GI Group. Il tasso di disoccupazione in Repubblica Ceca è da molti anni tra i più bassi nell’UE e sul mercato del lavoro stanno avendo effetto trend demografici sfavorevoli, che senza immigrazione determineranno più uscite dal lavoro che entrate. “Il mercato del lavoro è molto piatto” ha indicato Kotora. Le aziende ceche cercano di limitare i licenziamenti e non riescono ad assumere per via della mancanza di manodopera. Kotora ha anche presentato i risultati della grande indagine di GI Group e Grafton Recruitment tra i propri clienti in Repubblica Ceca. La pubblicazione fornisce una visione dettagliata sugli stipendi per posizioni lavorative e regioni ceche.
Valentina Stranieri, Member of the Management Board - Head of People & Culture di UniCredit Bank Czech Republic and Slovakia ha poi condiviso la sua esperienza di reclutamento e cura del personale in un settore molto competitivo come quello finanziario. L’UniCredit punta nella sua strategia sulla collaborazione con le università e anche su un sistema molto articolato di benefit. “La flessibilità di orario è diventata il benefit numero uno” ha indicato la manager di origine italiane uno dei trend, che si è particolarmente rafforzato negli ultimi anni.
Nel dibattito i soci CAMIC hanno sottolineato le difficoltà ad assumere e mantenere personale. Lukáš Kotora ha indicato alcuni casi di grandi aziende, che sono riuscite a risolvere questi problemi grazie alle assunzioni di personale dalle Filippine e dall’Indonesia. Per realtà più piccole attive in territori più decentrati da Praga questa soluzione spesso incontra le difficoltà legate alla barriera linguistica, hanno notato i manager presenti. Molto discussa anche la problematica dei dipendenti più giovani, che a detto di molti, presentano molte peculiarità rispetto alle generazioni precedenti.
Fonte e fonte fotografia: CAMIC