Ministri e politici cechi invocano un maggior controllo dell’Antitrust sui prezzi degli alimenti e sulle pratiche commerciali delle grandi catene di distribuzione.
La questione dei prezzi degli alimenti è tra le più calde nelle ultime settimane dopo che le grandi catene di supermarket hanno annunciato un ulteriore rialzo dei prezzi a partire dal primo gennaio nonostante la riduzione dell’IVA per la maggior parte degli alimenti. L’annuncio ha suscitato forti critiche da parte degli esponenti del Governo e il ministro dell’Agricoltura Marek Výborný e altri membri del Governo hanno chiesto una maggiore vigilanza dell’Antitrust.
L’ente preposto alla salvaguardia della concorrenza sul mercato non ha tuttavia evidenze che le grandi catene abbiano stretto patti di cartello vietati dalla legge. Durante un incontro al Ministero dell’Agricoltura con il premier Petr Fiala, il presidente dell’Antitrust Petr Mlsna ha detto che il suo ente continuerà a monitorare il settore agroalimentare e della distribuzione, come ha già fatto negli anni passati.
Mlsna ha anche sottolineato un tratto specifico del mercato ceco, vale a dire un’alta quota di alimenti venduti in promozione, che rende molto difficile comparare i prezzi degli alimenti in Repubblica Ceca con quelli all’estero.
Fonte fotografia: vlada.cz