Nelle consultazioni estive con il ministro delle finanze Alena Schillerová i responsabili dei singoli dicasteri sono riusciti ad aumentare la spesa prevista per i propri ministeri.
La trattativa più lunga e difficile si è conclusa venerdì 23 agosto con il ministro del lavoro e affari sociali, Jana Maláčová. Il ministro chiedeva alla sua collega una spesa extra di 12 miliardi di corone ottenendo alla fine circa la metà delle risorse richieste. Di altri cinque miliardi di corone crescerà il budget del Fond Statale per le Infrastrutture di Trasporto, che finanzia la costruzione o l'ammodernamento di autostrade, ferrovie e vie fluviali. Di circa 1,7 miliardi di corone crescerà lo stanziamento per il Ministero degli Interni e di altri 1,2 miliardi di corone quello della Difesa. Gli altri ministeri hanno ottenuto rialzi nell'ordine di centinaia di milioni di corone. Sono pochi gli enti che nel 2020 vedranno il loro bilancio in calo. Fa eccezione, ad esempio, la CzechTourism, che dovrebbe subire un taglio di spesa del 40 %. L'aumento di spesa ha soddisfatto i socialdemocratici, che a inizio estate avevano chiesto 20 miliardi di corone in più solo per i loro dicasteri.
Secondo il ministro delle finanze Alena Schilerová il rialzo della spesa di 15 miliardi di corone non dovrebbe influire sui parametri chiave della Legge di Bilancio 2020. Il deficit previsto per il prossimo anno rimane quindi fermo a 40 miliardi di corone, lo 0,7 % del Pil. La copertura delle spese extra dovrebbe arrivare da tagli in altri capitoli delle uscite statali e dal miglioramento delle previsioni macroeconomiche e quindi della stima del gettito. I socialdemocratici continuano a chiedere l'aumento della pressione fiscale introducendo, ad esempio, l'imposta settoriale sulle banche. L'opposizione si dichiara invece scettica sulla possibilità di trovare un tesoretto da spendere per richieste extra.
Fonte: ct24.ceskatelevize.cz
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