La proposta di legge, che vorrebbe concedere maggiori poteri di intervento ala Banca Centrale Ceca, non ha vita facile alla Camera dei Deputati.
Secondo il quotidiano economico Hospodářské noviny, un gruppo di parlamentari si sta muovendo per ammorbidire il testo originario. La Banca Centrale vorrebbe avere maggiori poteri per determinare i macroparametri per la concessione dei mutui a scopo abitativo. Tra i parametri l’indebitamento complessivo del richiedente, oppure la copertura massima del valore dell’immobile acquistato tramite il mutuo.
Nel mirino dei deputati sono finite questa vota invece le regole per il rifinanziamento dei mutui a scopo abitativo già concessi. Per accedere a un nuovo mutuo, che copra quello precedentemente contrattato, la banca centrale vorrebbe un check-up completo del richiedente, anche nel caso che non abbia mai avuto problemi a pagare le rate del debito. La misura è considerata troppo draconiana dai deputati. “Con il rifinanziamento del mutuo non avviene un nuovo acquisto dell’immobile, quindi l’operazione non ha influenza sulla crescita dei prezzi delle case che la banca centrale vuole moderare con questa legge” ha detto al quotidiano il deputato socialdemocratico Václav Votava, uno dei membri della Camera più attivi sul testo.
La proposta di legge è un provvedimento chiave per la Banca Centrale Ceca. Durante l’incontro con i soci CAMIC, il governatore Jiří Rusnok ha ribadito che l’istituto sosterrà l’iter della legge, affinché il testo venga approvato entro la fine della legislatura. “Ma se non ci riusciremo, la legge sarà approvata la prossima volta, dopo le elezioni. E se non fosse approvata neanche la prossima volta, potremmo usare strumenti, che possono essere molto più dolorosi, ad esempio rialzare i requisiti patrimoniali delle banche” ha ricordato Rusnok altre leve a disposizione dell’istituto, che, tuttavia, toccherebbero l’intera attività di concessione dei mutui.
Fonte: byznys.ihned.cz
Fonte fotografia: ČNB