Il governo di Bohuslav Sobotka sembra incerto sul da farsi riguardo il futuro della più grande società mineraria ceca OKD. Quest'ultima è in stato di insolvenza.
Secondo l'attuale management l'azienda necessita di una forte ristrutturazione con l'esubero di migliaia di minatori. OKD è il più importante datore di lavoro nella regione di Moravia – Slesia con circa dieci mila dipendenti diretti. L'azienda si trova in difficoltà a causa del calo dei prezzi del carbone sui mercati mondiali e di una politica di investimenti poco accorta.
Per ridurre l'impatto occupazionale della ristrutturazione il Ministero dell'Industria e del Commercio ha proposto al governo di impiegare circa 250 minatori nell'azienda statale Diamo. I minatori dovrebbero essere impiegati in lavori di smantellamento delle miniere e di infrastrutture connesse all'interno del programma per il risanamento dei danni ecologici. La proposta dovrebbe essere discussa nella seduta odierna e trova un'opposizione risoluta del Ministero delle Finanze.
Secondo il viceministro Ondrej Zavodsky, un tale provvedimento sarebbe discriminatorio nei confronti di altre regioni della Repubblica Ceca, che vedrebbero ridotto il loro budget per i lavori di risanamento. “Inoltre in alcuni casi potrebbero non esserci soldi per risanamenti di situazioni, che rappresentano oggi un pericolo imminente”, ha sottolineato Zavodsky. La sorte del provvedimento è quindi alquanto incerta.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
Fonte fotografia: OKD
