La maggior parte degli stranieri che vive a Praga è soddisfatta delle condizioni di vita. Lo sottolinea un’indagine realizzata dall’Istituto di Sociologia dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca realizzata su commissione del Municipio di Praga Capitale.
A Praga vivono poco più di 190.000 stranieri, circa il 15% dell’intera popolazione della capitale. Il tasso è di tre volte superiore al resto del Paese. «Praga attira soprattutto stranieri attivi economicamente e con un alto grado di educazione, che si spostano in Repubblica Ceca con l’intera famiglia. La maggioranza di questi migranti vive in Repubblica Ceca per un periodo lungo (la media del soggiorno è di otto anni) ed è ben integrata nella società ceca» si legge nella conclusione della ricerca. Una parte degli stranieri che vive a Praga è, tuttavia, impiegata in posti di lavoro precari e a basso reddito, con un grado di pericolo di esclusione sociale abbastanza elevato. Le principali attrattive della capitale sono le possibilità di impiego e le opportunità economiche.
La maggior parte dei migranti si ritiene soddisfatta delle condizioni di vita a Praga. Il grado di soddisfazione e di integrazione dipende fortemente da fattori economici, ma anche da fattori culturali, la conoscenza della lingua ceca in primis. Più di due terzi degli stranieri residenti a Praga ha una padronanza completa o parziale del ceco, mentre un quinto degli stranieri non parla affatto il ceco. «I migranti con una conoscenza molto buona del ceco sono anche quelli più integrati: hanno gli stipendi più alti, intrattengono rapporti con i cechi e hanno una maggiore cognizione delle opportunità offerte» sottolinea la ricerca. I residenti con una scarsa o nulla padronanza della lingua hanno invece maggiori difficoltà nel comunicare con le istituzioni e hanno una minore cognizione delle opportunità e dei servizi per stranieri.
Fonte: www.praha.eu/jnp/cz
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