La Repubblica Ceca sta registrando i più grandi incrementi delle remunerazioni da lavoro dipendente degli ultimi 15 anni. Lo indicano i dati dell'Ufficio di Statistica Ceco.
Nei primi tre mesi del 2018 la remunerazione media lorda è cresciuta dell' 8,6% (6,6% al netto dell'inflazione) a 30.265 corone ceche (circa 1200 euro). Il salario mediano è aumentato dell'8,3% circa a 25.674 corone al mese. Il montante salari complessivo è in espansione su base annua del 10% grazie anche a un incremento dell'occupazione. Attualmente ci sono in Repubblica Ceca circa 4 milioni di posti di lavoro a tempo pieno occupati e gli occupati complessivi in economia, compresi i disoccupati e i lavoratori autonomi, sono 5,3 milioni.
«La crescita delle remunerazioni è particolarmente forte nei settori, dove ha una forte presenza lo stato», indicano gli esperti dell'Ufficio di Statistica. A crescere maggiormente, ben oltre il 10%, sono stati gli stipendi nel settore dell'educazione, dei servizi sociali, della cultura e della sanità. «I settori più esposti al mercato sono rimasti in questo senso più indietro», nota il rapporto. I maggiori incrementi nella busta paga sono stati registrati nel settore immobiliare, unico settore privato a crescere oltre la media, nei trasporti e nella logistica mentre nell'industria manifatturiera i salari sono aumentati del 7,5%.
«In tutte le regioni, ad eccezione di Praga, la crescita dei salari è stata sopra l’8%», continua l'analisi. Nella capitale, dove lo stipendio medio è cresciuto del 7%, le remunerazioni sono di gran lunga le più alte nel Paese. I maggiori rialzi sono stati comunque registrati nelle regioni con le remunerazioni più basse della Repubblica Ceca, come la regione di Carlsbad (+10,1%), di Usti nad Labem e delle Alture boeme e morave (in entrambi i casi +9,5%). Con l'esclusione di Praga e della regione della Boemia Centrale, nel resto delle 14 regioni ceche i dipendenti guadagnano al di sotto della media nazionale.
Fonte: https://www.czso.cz
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