Gli economisti non nascondono dubbi sul nuovo Piano nazionale degli Investimenti approvato lunedì 16 dicembre dal governo.
A suscitare maggiori dubbi è la mancanza di finanziamenti e coperture. «Un Piano nazionale degli investimenti con un volume pari a 1,5 volte il Pil nazionale, che non ha coperture finanziarie, è in primo luogo un aggregato di desideri - sottolinea l'analista economico di UniCredit, Pavel Sobíšek - Si tratta di un abile strumento di marketing del premier Andrej Babiš, che sta concentrando l'attenzione del pubblico sul giusto tema degli investimenti». Dello stesso avviso è il capo analista economico di Deloitte, David Marek. «Il piano descrive su un livello generale la situazione attuale e i principali trend. A livello pratico si tratta di un elenco delle possibili opere edilizie», ritiene David Marek.
Il giudizio del governo è ovviamente diverso. Secondo il premier Andrej Babiš, il Piano è soprattutto un catalogo di opere da realizzare, che dovrebbe servire da linea guida per i ministeri e gli enti locali. Il documento contiene ben ventimila progetti di investimento con un volume di spesa pari a ottomila miliardi di corone ceche. Circa il 70% dei progetti riguarda le infrastrutture di trasporto.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
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