Nel mese di settembre, gli indici di fiducia nell'economia ceca hanno registrato un andamento non omogeneo tra le varie componenti. L'indice di fiducia delle imprese industriali è rimasto stabile a 90,3 punti, in quanto le valutazioni delle aziende sono rimaste praticamente costanti nel tempo. Stabile a 101,8 punti anche l'indice di fiducia delle imprese attive nell'edilizia, che tuttavia registrano un lieve miglioramento della domanda. In leggero calo, invece, l'indice di fiducia delle imprese attive nel commercio e nei servizi. «Il messaggio che arriva dalle indagini sulla fiducia a settembre e in tutto il terzo trimestre, afferma che la crescita dell'economia ceca sta rallentando, ma non si tratta di un calo drammatico o repentino», commenta i risultati Radomír Jáč, analista economico di Generali Investments.
In sensibile calo, invece, la fiducia dei consumatori che si è calata di 1,8 punti arrivando a quota 103,3 punti. Tale indebolimento è imputabile soprattutto alla crescente preoccupazione dei consumatori sull'andamento dell'economia nei prossimi dodici mesi. È importante sottolineare, la riduzione della propensione al risparmio, sebbene la preoccupazione di un peggioramento delle proprie condizioni finanziarie rimanga stabile. «Si tratta di una variazione improvvisa dei sentori dei consumatori - sottolinea Jáč - La situazione sul mercato del lavoro rimane favorevole e i consumatori non hanno motivo di preoccuparsi in questo senso. Il loro umore tuttavia peggiora probabilmente a causa delle notizie in arrivo dall'economia mondiale».
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