Il produttore ceco di yogurt e prodotti caseari freschi Ekomilk, socio Camic, sta entrando negli ultimi mesi sul mercato italiano. In che modo e con quali prodotti vuole avere successo in Italia? Lo abbiamo chiesto all’amministratore delegato della controllata italiana e referente per il territorio italiano dell’azienda, Mario Cantoni Fiala.
Ekomilk si sta affacciando sul mercato italiano. Quali sono le vostre aspettative?
«Abbiamo aperto la nostra filiale italiana a Milano tre mesi fa assieme a una sede operativa a Udine. In Repubblica Ceca siamo tra i principali produttori di yogurt per private label di tutte le principali catene di supermercati presenti nel paese. In Italia, che sappiamo essere un mercato abbastanza chiuso, puntiamo invece sul nostro marchio Amamilk. Con questo marchio vogliamo vendere yogurt o dessert a base di panna. Offriamo un prodotto di qualità, con latte controllato e certificato in una struttura all’avanguardia. Riteniamo inoltre importante essere membri della Camera Italo-Ceca per superare certe ritrosie sul mercato italiano e in più ci avvaliamo della collaborazione dell'ufficio di CzechTrade di Milano il cui supporto è molto valido e professionale. Queste collaborazioni sono anche una garanzia per i nostri partner commerciali».
Avete uno o più prodotti, con cui pensate di aver successo sul mercato italiano, molto attento alla provenienza soprattutto per i prodotti freschi?
«Puntiamo molto sui nostri yogurt in bustina. Si tratta di un format ancora poco presente sugli scaffali in Italia ma che piace, per nostra esperienza, ai bambini. Ed è anche un tipo di contenitore molto pratico. Per gustarsi lo yogurt non c'è più bisogno del cucchiaino, quindi la bustina risulta molto comoda per gli autisti e per tutte quelle persone che non possono fermarsi per gustarsi una merenda di questo tipo. Siamo anche molto concorrenziali grazie a un ottimo rapporto qualità/prezzo. Puntiamo molto anche sulla nostra produzione Bio. Oltre ai prodotti del marchio Amamilk offriamo alle catene di supermercati anche la produzione tramite private label. Le prime reazioni alle nostre presentazioni sono state molto positive. Negli ultimi anni la provenienza è diventato un tema importante in Italia e anche in altri paesi. Ma i buyer italiani sanno che il latte e i prodotti freschi provenienti dalla Repubblica Ceca sono di buona qualità, per cui crediamo nel successo dei nostri prodotti».
Per Ekomilk si tratta della prima esperienza all'estero?
«Assolutamente no. In Polonia siamo presenti sugli scaffali di un'importante catena di supermercati e i nostri prodotti sono venduti anche in Germania e Ungheria. Per questo motivo teniamo molto anche a entrare sul mercato in Italia. E dopo l'Italia puntiamo alla Francia, in quanto le caratteristiche del nostro prodotto rispettano la qualità dei prodotti italiani e francesi».
Il settore del latte in Repubblica Ceca ha subito una forte turbolenza dopo la fine delle quote latte. La situazione si è stabilizzata?
«La nostra azienda è in continua espansione dal 2016. Attualmente abbiamo una produzione di circa 50.000 litri al giorno e non abbiamo mai avuto problemi con la reperibilità del latte, né con il prezzo o con il prodotto finale. Ekomilk ha una produzione propria di latte, ma per coprire l'intero fabbisogno acquistiamo anche da altri produttori in Repubblica Ceca. Inoltre la nostra azienda ha a disposizione spazi e opportunità per un’ulteriore crescita della produzione, qualora lo richiedesse il successo dei nostri prodotti sul mercato, oltre a questo, puntiamo molto anche sugli investimenti nelle tecnologie innovative e nella robotica».
Fonte: Camic
Fonte fotografia: Camic
