Mercoledì 18 e giovedì 19 ottobre si sono tenuti nella Cappella degli Italiani a Praga due concerti, che hanno celebrato la conclusione dei lavori di ristrutturazione dell’edificio.
L’antico centro della comunità italiana, costruito tra il 1590 e il 1600, all’interno del complesso del Klementinum, è tornato agibile dopo decenni di incuria e inaccessibilità al pubblico. «Ora questo luogo riprende vita per accogliere attività catechistica per ragazzi, concerti, cerimonie, funzioni religiose. Avremo, inoltre, a disposizione questi spazi per le occasioni particolari in cui organizzare eventi e per ritrovarci un po’ come nei secoli scorsi. È quindi mio auspicio che questa Cappella torni ad essere l’orgoglio di noi italiani qui a Praga», ha affermato l’ambasciatore italiano a Praga Aldo Amati. La Cappella degli Italiani, grazie all’accurato restauro, sta diventando un biglietto da visita dell’Italia in Repubblica Ceca. Solo negli ultimi mesi, la Cappella ha accolto importanti visite come quelle dei premier dei due Paesi nell’ambito della visita di stato di Paolo Gentiloni a Praga.
Il restauro della Cappella degli Italiani, effettuato dalla società AhRCOS, socio Camic,è stato avviato e completato grazie a un’intensa collaborazione tra il settore pubblico e quello privato. Hanno contribuito al restauro il Ministero degli Esteri italiano, il Ministero della Cultura ceco, il Comune di Praga 1 e di Praga Capitale e, sul versante privato, le società Generali, Brembo, Siad, AhRCOS e PSN.
Fonte: Ambasciata d’Italia a Praga
Fonte fotografia: Camic
