Il giorno di libertà fiscale in Repubblica Ceca cadrà quest'anno il 23 giugno. Lo riporta l'agenzia Deloitte, socio Camic.
I dipendenti cechi dovranno quest'anno lavorare ben 174 giorni dell'anno per versare tutte le imposte e i contributi. Il numero dei giorni necessari non è cambiato rispetto al 2018. Seppure la pressione fiscale diretta è in leggero calo grazie alla modifica dell'imposta sul valore aggiunto, il peso delle tasse aumenta. È in crescita il carico burocratico e la complessità del sistema fiscale ceco, avverte Deloitte. «Il contribuente passa relativamente molto tempo nella compilazione della dichiarazione, in quanto si trova non solo a spiegare i propri errori, ma deve rettificare anche i dati dei suoi partner commerciali», sottolinea Radka Mašková, direttrice del dipartimento delle imposte di Deloitte.
Il giorno di libertà fiscale arriva in Repubblica Ceca piuttosto tardi, a ridosso del mese di luglio. Fanno peggio della Repubblica Ceca solo alcuni Paesi occidentali. In basso alla classifica, con circa 120 giorni lavorati a favore dello stato Paesi come la Romania o Bulgaria, mentre in Paesi come la Francia, Belgio o Danimarca si lavora per soddisfare lo Stato più di 200 giorni.
Fonte: www.dreport.cz
Fonte fotografia: Deloitte CZ