David Štěpán – Czechoslovak Group
Membro del CdA di CSG, direttore degli investimenti – progetti internazionali, direttore generale della divisione CSG Ammo+
Czechoslovak Group (CSG) ha completato due importanti acquisizioni in Italia. Nel 2022 ha acquisito la maggioranza nel Gruppo Fiocchi, uno dei principali produttori mondiali di munizioni di piccolo calibro. Un anno dopo ha acquisito l’azienda famigliare Perazzi, produttore di fucili di lusso di fama mondiale. David Štěpán ha ricoperto un ruolo determinante nell’acquisizione della società Fiocchi.
Quali sono le ragioni che vi hanno portato a investire in Italia?
L’acquisizione di una quota di maggioranza nella ditta italiana Fiocchi Munizioni è stato un step cruciale per l’intero Czechoslovak Group grazie al quale siamo diventati proprietari di maggioranza di un’azienda di munizioni per piccoli calibri di rilevanza mondiale che produce in diversi importanti Paesi della NATO. CSG ha scelto di procedere a questo investimento per diversi motivi: nel 2022 eravamo interessati a trovare un’azienda che operasse a livello globale, il cui orientamento fosse filo-occidentale e che avesse una posizione forte sul mercato e un prodotto rilevante.
Inoltre, qualche anno fa, la società e il suo team più ristretto hanno preso la decisione strategica di costruire un nuovo pilastro all’interno del Gruppo, ovvero quello della produzione di munizioni di piccolo calibro, e l’azienda italiana Fiocchi è stata la prima acquisizione che siamo riusciti a perfezionare in questo campo. Quindi, in prima battuta, a essere decisivo più che la regione è stato il settore industriale. È vero comunque che il nostro focus erano le aziende con sede in Europa, in un Paese membro dell’UE e della NATO.
Lo scorso anno, CSG ha acquisito una quota di maggioranza dell’azienda familiare italiana Armi Perazzi, un rinomato produttore di fucili di alta qualità per tiratori sportivi e cacciatori d’élite. Per CSG questa è stata la seconda importante acquisizione in Italia.
Quale impressione ha avuto dell’ambiente industriale italiano? Cosa l’ha colpita di più?
L’Italia, e in particolare il suo Nord industriale, vanta letteralmente secoli di tradizione imprenditoriale. Non siamo in grado di valutare tutti i segmenti industriali dato che, finora, la nostra esperienza si è limitata principalmente all’ambiente in cui operiamo. Trovo decisamente interessanti la cultura radicata delle imprese familiari e la fedeltà al marchio. Ci sembra inoltre che gli italiani siano abituati a privilegiare le filiere locali. È sicuramente motivo di grande soddisfazione vedere oggi imprenditori cechi acquistare aziende e marchi di punta in quello stesso paese in cui, 30 anni fa, i cechi arrivavano sugli autobus Karosa per fare vacanze economiche.
Come si inseriscono le aziende Fiocchi Munizioni e Fucili Perazzi nel vostro portfolio? Rientrano nella stessa strategia o sono attività diverse?
La posizione delle due società all’interno di CSG è molto diversa. Nel caso di Fiocchi, si tratta di un pilastro importante della nostra divisione CSG Ammo+, dedicata alla produzione di munizioni di piccolo calibro. Pur avendo la sede in Italia, Fiocchi per noi è estremamente rilevante in quanto azienda globale; ha infatti due stabilimenti produttivi negli Stati Uniti e un’azienda più piccola nel Regno Unito specializzata nella produzione di munizioni da caccia. È stata proprio l’acquisizione di Fiocchi, nel 2022, a fare di noi un marchio veramente globale. Fiocchi si è rilevata per noi un autentico punto di partenza per un’altra grande acquisizione. Alla fine del 2024, il gruppo CSG è diventato proprietario del gruppo Kinetic, che raggruppa i principali produttori e marchi americani di munizioni di piccolo calibro per pistole, revolver, fucili e fucili a pompa: Federal, Remington, CCI, Speer e Hevi-Shot. Tutti i marchi e gli impianti di produzione rimarranno intatti e intendiamo investire in essi. È proprio grazie a Fiocchi che abbiamo conosciuto il mercato americano e possiamo sviluppare ulteriori attività su di esso.
Avete in programma altre attività in Italia? Se sì, in quali settori?
Czechoslovak Group non commenta le acquisizioni in corso o potenziali. Ciò detto, stiamo comunque monitorando anche il mercato italiano che offre interessanti opportunità per approfondire l’integrazione verticale per alcuni dei nostri prodotti in modo da non dipendere da fornitori esterni al Gruppo o, addirittura, da fornitori extraeuropei.
CSG è un’azienda globale e multisettoriale. Come si concilia questo aspetto con il fatto che rimane un’azienda familiare?
È vero che Czechoslovak Group è un’azienda globale. Tra i principali pilastri commerciali di CSG abbiamo i settori della difesa e della sicurezza, dell’industria automobilistica, aerospaziale e ferroviaria. Ciononostante, pur continuando a crescere a livello internazionale, il gruppo conserva ancora il suo carattere di azienda familiare. È a questo che CSG deve la sua vision a lungo termine e la sua robusta cultura imprenditoriale, nonché la rapidità e la flessibilità del processo decisionale e, ultimo ma non meno importante, naturalmente l’influenza dei membri della famiglia nel successo dell’azienda.
La proprietà di CSG all’interno della famiglia del fondatore offre vantaggi enormi e senza di essa una crescita così dinamica non sarebbe stata possibile. Il proprietario, che è al contempo CEO oltreché presidente del consiglio di amministrazione, è un manager straordinariamente attivo che prende decisioni cruciali in materia di affari o di investimenti con estrema rapidità. CSG, dunque, può permettersi un approccio più flessibile rispetto a un’azienda che, per così dire, è una società classica o che è persino quotata in borsa e dipende quindi in parte dai mercati azionari. Per questo motivo intendiamo coltivare anche in futuro questa dinamica cultura aziendale di tipo familiare.
Fonte e fonte fotografia: CSG, Camic
