Una spaccatura diplomatica di proporzioni significative si è aperta tra Praga e Bratislava, gettando ombre sulle relazioni tra i due paesi. Il governo ceco ha preso la decisione di annullare le consultazioni pianificate con il governo slovacco per i prossimi mesi.
Il primo ministro ceco, Petr Fiala, ha dichiarato che le consultazioni non sono al momento ritenute utili. "Ci sono alcune attività del governo slovacco che consideriamo problematiche," ha affermato Fiala. Al centro della disputa tra Praga e Bratislava si trova principalmente il conflitto in corso in Ucraina. Il primo ministro slovacco, Robert Fico, si è espresso contrario a ulteriori invii di armi al paese che si trova a difendersi dall'aggressione russa, e ha lanciato l'allarme riguardo all'invio di truppe da parte di alcuni paesi NATO o dell'UE. Nel frattempo, Praga ha recentemente promosso un'iniziativa per l'acquisto congiunto di munizioni da destinare all'artiglieria ucraina.
Fico ha risposto all'annuncio di Praga sostenendo che il governo di Fiala sta mettendo in pericolo i rapporti tra i due paesi, che hanno condiviso una storia comune dal 1918 al 1992. Tuttavia, il primo ministro slovacco ha sottolineato il diritto della Slovacchia di perseguire una politica estera sovrana. I due leader si sono incontrati diverse volte dall'elezione di Fico lo scorso anno, ma la tensione è diventata palpabile durante l'ultimo vertice del Gruppo di Visegrad, tenutosi a Praga lo scorso febbraio.
