Non cessano le liti riguardo ai giacimenti di litio nella località di Cínovec, sul confine con la Germania.
Nonostante la revoca del memorandum d’intesa da parte del Ministero del Commercio e dell’Industria avvenuta giovedì 1 marzo, la società European Metals Holding vuole continuare nelle attività di prospecting ed eventualmente passare alla fase di estrazione del metallo. La società agisce sulla base di licenze rilasciate dagli organi cechi. «Il diritto di precedenza nelle attività d’estrazione non era oggetto del memorandum, che riguardava la collaborazione nell’estrazione, lavorazione e vendita del prodotto» ha affermato il ministero.
La revoca del memorandum era stata giustificata dal ministro Tomáš Hüner con la scarsa comunicazione da parte della European Metals Holding. Da parte sua, la società ha comunicato di volere continuare le trattative con le autorità ceche. Il memorandum era inviso a un vasto fronte politico, di cui fa parte anche il movimento Ano 2011 del premier Andrej Babiš, secondo cui il documento confermava la svendita del patrimonio minerario ceco all’estero. Attualmente il principale azionista di European Metals Holding è il gruppo slovacco Arca Capital. La società è una public company che finanzia la sua attività con capitali reperiti in borsa.
Fonte: http://www.ceskenoviny.cz
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