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16.10.2017

Circa un terzo delle piccole e medie imprese ceche non investirebbe senza sovvenzioni

Le sovvenzioni pubbliche e i fondi europei stanno entrando sempre di più nella quotidianità delle imprese ceche. Lo si evince da un’indagine condotta dall’associazione ceca delle piccole e medie imprese (AMSP).

Secondo i dati diffusi dall’associazione, circa il 40% delle piccole e medie imprese ha chiesto almeno una volta una sovvenzione pubblica. Tra le medie imprese quasi 1/3 delle aziende ha chiesto ripetutamente sovvenzioni e incentivi. Solo in due casi su cinque le aziende elaborano la loro richiesta con un’agenzia esterna di supporto. Il sistema pubblico riesce, però, a soddisfare circa 2/3 di queste richieste. In cima alle sovvenzioni ci sono i fondi europei, seguiti dagli incentivi governativi. Un finanziamento medio da fondi europei dedicati alle imprese supera solitamente gli 8 milioni di corone; tra le PMI solo nel 42% la sovvenzione ha un valore superiore a 1 milione di corone.

La maggior parte delle risorse erogate dai fondi statali ed europei va a finanziare progetti d’investimento di qualifica del personale. Come si evince da un altro dato, le imprese sono molto attente alle sovvenzioni quando pianificano un loro investimento: 1/3 delle imprese non farebbe l’investimento pianificato senza sovvenzioni e un altro 16% lo rimanderebbe. Un dato che fa parlare il presidente di AMSP, Karel Havlíček, addirittura di una «dipendenza da sovvenzioni» da parte delle PMI. «La dipendenza da sovvenzioni, soprattutto quelle europee, cresce, ma il volume delle sovvenzioni in arrivo da Bruxelles dovrebbe calare nei prossimi anni. Le imprese che non riusciranno a prepararsi in tempo a questo nuovo scenario, potrebbero poi riscontrare delle grosse difficoltà», avverte Havlíček.

Fonte: amsp.cz

Fonte fotografia: Pixabay

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