Resultati di ricerca...
  • cs
  • it
close

Login

News

26.05.2016

Camic, incontro con il Sindaco Lomecký

Giovedì 12 maggio si è tenuto presso la sede della Camera Italo-Ceca l'incontro con il sindaco Oldrich Lomecký e lo staff del municipio di Praga 1. All'incontro ha preso parte anche l'Ambasciatore d'Italia a Praga, Aldo Amati.

“Questo incontro rientra nel programma 2016 per il settore immobiliare e riteniamo che la presenza del Sindaco Lomecký e dei suoi collaboratori sia una testimonianza importante per la comunità italiana, che in questo settore è particolarmente presente nella capitale e in particolare nel centro storico” ha dichiarato nel suo discorso di apertura Danilo Manghi, vicepresidente Camic responsabile per il settore immobiliare.

Il sindaco di Praga 1, Oldřich Lomecký, ha aperto il suo intervento richiamando le profonde radici storiche che legano l'Italia al centro storico di Praga. “Il municipio ha dei rapporti molto stretti con le istituzioni italiane a Praga, l'Ambasciata e la Camera Italo-Ceca in primis – ha sottolineato Lomecký –. E questi rapporti sono frutto anche della storia comune. Nel Cinquecento sono cominciati ad affluire in città, dall’Italia, i primi importanti costruttori e architetti che hanno continuato a fabbricare anche durante il Rinascimento e il Barocco, inoltre importanti tracce vengono lasciate dai loro posteri, che sono attivi oggi sul territorio di Praga 1”.

Insieme al sindaco Lomecký, sono intervenuti Filip Kračman, Consigliere comunale, Presidente Commissione per il Piano Urbanistico e Investimenti, Vicepresidente Commissione Proprietà Comunali; Oldřich Dajbych, Responsabile Ufficio Edile; Jan Brabec, Responsabile Piano Urbanistico; Jakub Dvořák, Responsabile Dipartimento Investimenti e Jan Krejčí, Assessore Cultura e Sport.

Oggi le principali attività degli investitori italiani consistono nel recupero di palazzi storici nel centro città. Anche questi lavori sono sottoposti a numerose autorizzazioni da parte dei vari uffici edili della capitale e del municipio di Praga 1. “L’intero territorio della municipalità rientra nella zona storica, riconosciuta e tutelata anche dall’Unesco, quindi ogni intervento edile è sottoposto all'approvazione dell'Istituto di Belle Arti e del Dipartimento di Protezione Culturale del Municipio di Praga Capitale – dice il direttore del Dipartimento costruzioni Oldřich Dajbych –. Il nostro dipartimento non ha molte possibilità di restringere i tempi. Se il richiedente porta tutti i documenti necessari, il Dipartimento rilascia i permessi dovuti. Tuttavia, qualora si tratti di situazioni particolarmente complesse, la realizzazione di un progetto può richiedere anche dieci anni”.

Spesso però la prassi non è così lineare. Di sovente nell'iter di rilascio della decisione territoriale e del permesso a costruire si inseriscono organizzazioni e vicini con il chiaro scopo di ostacolare la realizzazione dell'opera. Alcuni operatori parlano persino di dinamiche ricattatorie. Per di più i ricorrenti non hanno alcuna responsabilità civile pur potendo causare, con il loro ostruzionismo, danni economici considerevoli. Molto utile sarebbe per gli operatori una normativa volta a introdurre una responsabilità civile per i ricorrenti che presentino eccezioni senza giusta causa, così come accade già in altri paesi. “Sono d'accordo con un modello simile – ha concordato Lomecký –. Tuttavia il potere di legiferare su questo punto è nelle mani del Parlamento dove, mi pare, non vi è al momento un'atmosfera propizia per questo tipo di provvedimenti. Non sono a conoscenza di contenziosi giudiziari avviati con le attuali leggi, ma potrebbe essere una strada interessante da percorrere”.

“Molto grande è anche la domanda di spazi commerciali. L'unico impedimento a cui non intendiamo derogare è il divieto di trasformare gli spazi abitativi in spazi non abitativi – ha detto ai soci Camic Lomecký –. Negli ultimi anni l'offerta di aree commerciali si è notevolmente ampliata. Basti pensare al palazzo Van Graf in piazza Venceslao o al Palladium in Piazza della Repubblica. Inoltre nel nuovo quartiere business, presumibilmente nei pressi di Masarykovo nádraží, dovrebbero sorgere nuove attività commerciali. In aggiunta, numerosi studi legali e sedi di imprese si stanno spostando dal centro verso nuovi edifici amministrativi, liberando luoghi non abitativi. Noi non abbiamo nulla in contrario se qualcuno vorrà trasformarli in spazi commerciali”.

Il sindaco di Praga 1 ha anche rivendicato un’attitudine di forte collaborazione con gli investitori privati nei progetti di riqualificazione urbana. “Quest'anno vogliamo cominciare un progetto a Národní třída – ha annunciato Lomecký –. Una forte cooperazione con investitori privati si è verificata per via Jungmannova. Anche via Spálená sarà migliorata e dovrebbe diventare una strada di shopping con negozi di un certo livello. Questo accordo è logico per entrambe le parti e, senza dubbio, garantisce agli investitori un beneficio in termini di prezzo dei loro immobili”.

Nel dibattito sono stati affrontati argomenti quali gli interventi di rinnovo urbano di alcune località site a Praga 1. In primo luogo piazza Venceslao, il cui progetto di rivitalizzazione è fermo da alcuni anni, nonostante la presenza di un progetto architettonico già approvato per il rifacimento della piazza. Attualmente alcuni punti di discordia, come il riposizionamento della sede tranviaria lungo la spina della piazza, bloccano i lavori. “Io sono fermamente contrario al ritorno dei tram in piazza Venceslao, perché la sede tranviaria spaccherebbe in due l’area, vanificando di fatto il senso dell'investimento pubblico – ha sottolineato Lomecký –. Tuttavia il principale impedimento sono i parcheggi per le auto. Pedonalizzando tutta la piazza si perdono posti garantiti dalla legge che il municipio deve recuperare. Una delle principali idee è di creare un parcheggio sotterraneo nella zona Balimor vicino Můstek, ma è stata praticamente bocciata dalle Belle Arti. I lavori di ristrutturazione non partiranno se prima non verrà risolta la questione parcheggi”.

Situazione decisamente meno complicata per piazza della Repubblica. “La Piazza è senz'altro un esempio di rinnovo urbano ben riuscito – ha affermato Lomecký –. Appena terminato il progetto di completamento di via Revoluční dell'architetto Eva Jiřičná, vogliamo procedere con la riqualificazione del corso allargando i marciapiedi. La via dovrebbe quindi prendere le sembianze di un percorso che porta al fiume. Ciò dovrebbe migliorare anche la situazione degli esercizi commerciali presenti in quell’area, che hanno difficoltà ad attrarre i clienti”.

Il prossimo incontro del Gruppo Immobiliare si terrà il giorno 14 luglio presso il Municipio di Praga 2. Sul tavolo le strategie di sviluppo ed investimento di questa circoscrizione praghese.

Fonte fotografia: Camic

Loading…