Il Ministero dell'Industria e del Commercio e l'agenzia CzechInvest preparano una revisione completa del sistema degli incentivi agli investimenti in vigore dal 2001. I rappresentanti delle istituzioni ne hanno parlato durante la conferenza dal titolo Il futuro degli incentivi agli investimenti.
La revisione del sistema reagisce all'incapacità dell'attuale norma di attrarre investimenti ad alto valore aggiunto e alla situazione sul mercato del lavoro. Con un tasso di disoccupazione sotto al 4%, l'arrivo di grandi investitori non ha più quell'effetto di riduzione del numero delle persone senza impiego per il quale era stato impostato originariamente il sistema. Al contrario, le piccole e medie imprese lamentano un effetto di sostituzione, grazie a cui i lavoratori impiegati nelle loro aziende passano ai grandi investitori sovvenzionati dallo Stato. In tempi di bassa disoccupazione le aziende hanno forte difficoltà a occupare le posizioni rimaste vacanti e ciò alla fine crea un serio ostacolo alla crescita.
«Per mantenere gli attuali ritmi di crescita e non perdere il terreno nei confronti dei Paesi più sviluppati in Europa, dobbiamo concentrarci più sul valore aggiunto delle nuove produzione che sui volumi di produzione» ha sottolineato il ministro dell'industria e del commercio Jan Mládek. Nel nuovo sistema il parametro chiave per il riconoscimento degli incentivi dovrebbe essere il valore tecnologico dell'investimento e non più il numero dei posti di lavoro creati. Nelle nuove metodiche potrebbero essere conteggiati anche i rapporti di lavoro parziali. Un sistema di incentivi legati principalmente al numero dei posti di lavoro dovrebbe essere mantenuto solo nelle regioni ad alto tasso di disoccupazione.
Nella prima bozza di intervento viene previsto un aumento del sostegno finanziario e materiale per i centri tecnologici e i servizi strategici. Ad aumentare saranno le sovvenzioni per l'impiego del personale, per la qualificazione e nel caso dei centri tecnologici anche per l'acquisto di materiali e macchinari. Nel settore manifatturiero dovrebbero avere la precedenza e un tasso di sovvenzione più alto i progetti che prevedono spese a lungo termine per ricerca e sviluppo.
La tempistica dell'introduzione del nuovo sistema rimane incerta. Il Ministero dell'Industria e del Commercio ha pronte le linee guida elaborate anche con il contributo delle associazioni di categoria. Il testo legislativo della modifica alla Legge 72/2000 non però è ancora pronto e l'approvazione entro la fine della legislatura appare pertanto assai improbabile. Le maggiori forze, tuttavia, sembrano d'accordo sul mettere mano all'attuale sistema degli incentivi.
Fonte: http://www.mpo.cz/
Fonte fotografia: Sede del Ministero dell'Industria e del Commercio - MPO