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07.10.2020

BS&P Czech Republic compie dieci anni sul mercato ceco

La società BS&P Czech Republic, socio Camic, compie dieci anni di attività sul mercato ceco. Ne abbiamo parlato con la nuova partner della società, la Dott.ssa Silvia Baccarini.

Quali sono stati i principali obiettivi che avete raggiunto in questo decennio?

BS&P è nata originariamente per supportare una clientela in prevalenza italiana sul mercato ceco, tipicamente nel settore immobiliare. Trascorso un decennio, possiamo dire che BS&P è una realtà ormai conosciuta sul mercato, con una clientela eterogenea con tante nuove realtà, non solo italiane, con cui sempre più spesso collaboriamo. Diversificando la clientela, abbiamo nel tempo sviluppato, accanto al servizio di pura tenuta contabile, un interesse sempre crescente nel fornire una consulenza più complessa agli imprenditori: supporto con la contrattualistica e payroll, supporto in operazioni aziendali straordinarie e per problematiche fiscali particolari. Abbiamo avuto un buon riscontro sul mercato dimostrando capacità di reportistica periodica per aziende anche quotate. Uno degli aspetti che personalmente trovo più gratificanti è quello di poter contribuire a fornire un supporto tecnico allo sviluppo concreto di idee imprenditoriali originali e stimolanti. Un grande punto di forza è stata la crescita di un team consolidato con un notevole attaccamento aziendale. Basiamo il lavoro di squadra sulla condivisione quotidiana di una certa etica del lavoro e sulla valorizzazione delle capacità individuali.

La vostra società assiste numerose imprese italiane attive in Repubblica Ceca. Come è cambiato l’insediamento delle imprese italiane in questi dieci anni?  E quali sono le tendenze in atto?

Terminata la prima fase, a cavallo tra gli anni novanta ed i duemila, di imprenditorialità italiana rivolta principalmente al settore del real estate si è sviluppata una nuova tendenza che vede gli imprenditori più orientati ad investimenti e sviluppo nel settore produttivo manifatturiero. Le aziende produttive già presenti da tempo sul territorio sono riuscite ad imporsi e rafforzarsi grazie anche alla posizione logistica favorevole della Repubblica Ceca in Europa. Anche il settore del retail ha avuto una ulteriore spinta, accanto ai marchi storici ci sono nuovi arrivi sul mercato ceco, con attività spesso di piccola-media dimensione ed a conduzione familiare. La tendenza in atto è sicuramente quella di seguire la terziarizzazione dell’economia, sia tradizionale che avanzata.

Di recente lei è stata nominata partner nella società BS&P Czech Republic. Come cambia il suo ruolo nella società?

All’interno di BS&P quale membro del CDA sto contribuendo, insieme ai partner, alla definizione delle strategie aziendali e delle linee future di sviluppo. Dal punto di vista dell’operatività più quotidiana, tengo molto a mantenere il mio ruolo originario di supporto alle figure dei contabili nella consulenza di tipo amministrativo e fiscale al management delle aziende clienti, tipicamente su problematiche di tipo straordinario ed esigenze specifiche in tema di budgeting e controlling economico finanziario.

In questi dieci anni com’è cambiata la normativa fiscale e l’approccio dei relativi organi in Repubblica Ceca?

L’era Babiš si è trovata storicamente nella posizione di dovere guidare il Paese verso una internazionalizzazione ed armonizzazione delle politiche fiscali alle regole OCSE, che ha significato necessariamente maggiore rigore, allineamento alle normative UE e un principio di lotta all’evasione fiscale. Tra gli strumenti introdotti con questa finalità, ricordiamo l’introduzione dell’EET, l’obbligo di comunicazione del Kontrolní hlášení per il DPH e una generale digitalizzazione dell’agenda degli adempimenti fiscali. In questo modo il fisco ha affinato la propria capacità di controllo sui contribuenti, con metodi diversi che possono però un po’ richiamare alcune recenti novità introdotte dal Governo italiano. Questo ha richiesto un importante investimento in tecnologia, sia per le aziende che per i professionisti.

Un altro trend molto importante è la digitalizzazione. Come ha cambiato il vostro lavoro?

Parlando di digitalizzazione penso ad un processo su almeno tre fronti. La digitalizzazione dei processi più orientati verso il mondo istituzionale che sicuramente ha snellito il rapporto con gli uffici pubblici rendendo gli scambi più veloci, certi ed efficienti, basti pensare all’uso dello strumento della Datová schránka. Su un fronte più interno, la digitalizzazione è un tema che è sempre stato ritenuto prioritario per BS&P a livello di struttura organizzativa e funzionamento. Infine, penso alle nuove esigenze di digitalizzazione legate al rapporto ed allo scambio con il cliente, sia documentale (per lo scambio di documenti fiscali e contabili) sia informativo.

 

Fonte: Camic, BS&P

Fonte fotografia: BS&P

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