Uber non ha vita facile in Repubblica Ceca. Il tribunale cittadino di Brno ha emesso ieri, martedì 18 aprile, un’ingiunzione, in cui vieta l’uso della piattaforma.
Il divieto arriva in seguito a una denuncia presentata dalla centrale Lido Taxi e sostenuta dal Comune metropolitano di Brno. “Noi abbiamo detto fin dall’inizio, che non vogliamo impedire a nessuno di fare impresa a Brno, ma l’attività dev’essere conforme alle leggi in vigore” ha sottolineato il sindaco della metropoli morava Petr Vokřál. L’ingiunzione vieta l’esercizio di servizi di taxi e vettura con conducente ai guidatori senza tassametro e senza gli esami previsti dalla legge e geografia urbana.
La società americana potrà ricorrere contro la decisione del tribunale di Brno. Per Uber i guai, tuttavia, non finiscono qui. Anche a Praga è stata depositata una denuncia analoga e i tassisti praghesi hanno già fatto sapere che faranno tesoro dell’esperienza dei loro colleghi di Brno. Anche a Praga hanno dalla loro parte il comune. “Non capisco, perché da una parte possa funzionare un servizio come Liftago, che paga le tasse in Repubblica Ceca e rispetta le leggi, e dall’altra ci sia Uber, che fornisce un servizio analogo, senza pagare le imposte e senza rispettare praticamente alcuna legge” ha detto il sindaco di Praga Adriana Krnáčová.
Fonte: brno.idnes.cz
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