Le banche e le imprese energetiche sono critiche verso la nuova imposta sui profitti non attesi, che dovrebbe entrare in vigore il prossimo anno.
Secondo l’Associazione Bancaria Ceca la nuova imposta non è sistematica e non sarà efficiente. “Le banche vorrebbero essere partner del governo in un periodo di rallentamento dell’economia. Indebolirle in questo modo è un grande errore” ha dichiarato la direttrice esecutiva dell’associazione Monika Zahálková.
Molto critica anche la società Sev.en, che gestisce miniere e centrali a lignite. Secondo la portavoce della società la nuova imposta “non alleggerirà i prezzi delle energie per le persone, non risolverà la crisi, anzi può avere esiti in direzione contraria”. Secondo la società l’imposta penalizza le fonti di energia più economiche, come appunto la lignite.
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Fonte: ct24.ceskatelevize.cz
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