Il leader del movimento Ano 2011, Andrej Babiš, punta a formare un governo monocolore di minoranza.
Il governo di minoranza sarebbe, secondo Andrej Babiš, una reazione all’atteggiamento degli altri partiti presenti alla Camera. «Gli altri partiti escludono di collaborare con noi, e lo fanno in una maniera così categorica che non ha senso condurre le trattative per formare una coalizione», ha detto Babiš nel talkshow della domenica sulla tv privata Prima. Secondo Babiš, che otterrà il mandato per formare il governo dopo la conclusione della prima seduta plenaria della Camera, gli attuali ministri del movimento dovrebbero restare al loro posto, ad eccezione di Ivan Pilný (Finanze) e Martin Stropnický(Difesa). Il futuro premier punta a portare nell’esecutivo anche diverse personalità esterne al suo movimento.
Il governo di minoranza è una formula già sperimentata dalla giovane democrazia ceca. Guidarono il paese senza avere la maggioranza di 101 voti alla Camera, il governo guidato da Miloš Zeman e il secondo governo guidato da Mirek Topolánek. Questa soluzione è favorita anche dalla Costituzione Ceca. Per ottenere la fiducia, un governo ha bisogno della maggioranza dei presenti in una votazione ordianaria, quindi al governo basta avere un voto in più dei suoi avversari. Per sfiduciare un governo, invece, l’opposizione deve raccogliere la maggioranza assoluta di 101 voti. Ciò apre lo spazio per accordi su eventuali astensioni nelle votazioni chiave.
Fonte: www.ceskatelevize.cz
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