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05.05.2021

Aumenta il controllo dello Stato sugli investimenti da paesi extra-UE

Lo Stato ceco ha ora un maggiore controllo sugli investimenti provenienti dai paesi non comunitari. Dal primo maggio è entrata in vigore una nuova legge, che recepisce le nuove regole europee, ha indicato lo studio legale Kocián, Šolc, Balaštík, socio Camic.

Dal primo maggio gli investimenti in alcuni settori dovranno essere autorizzati dal Ministero dell’Industria e Commercio della RC. L’obbligo scatta per i settori strategici, come la sanità, i trasporti, il settore energetico o l’agroalimentare, per le telecomunicazioni, le produzioni militari e di beni per uso misto civile e militare. Devono essere notificati gli investimenti, che prevedono l’acquisizione di almeno il dieci percento del capitale, l’entrata negli organi aziendali di persone collegate all’investitore extra-UE o che permettono l’accesso alle tecnologie possedute dall’azienda.

Il ministero potrà autorizzare, vietare o autorizzare sotto condizioni specifiche l’operazione. La decisione dovrebbe essere emessa entro 90 giorni. La mancata richiesta del parere o la realizzazione dell’operazione nonostante il divieto del ministero sono sanzionate da multe che possono arrivare fino a 50 o 100 milioni di corone.

Le nuove regole sono state concordate a livello europeo. Sempre più paesi membri sono preoccupati da acquisizioni di asset importanti da parte di investitori provenienti da stati considerati particolari. Tra i casi che hanno fatto scattare l’allarme c’è stata l’acquisizione cinese dell’importante produttore di robot tedesco Kuka.

Fonte: Studio legale Kocián, Šolc, Balaštík

Fonte fotografia: MPO

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