Il Consiglio comunale di Praga ha approvato la modifica del regolamento edilizio. La modifica interviene sulle norme per l’esposizione solare delle abitazioni residenziali.
Allo stato attuale dal primo marzo, gli immobili residenziali devono soddisfare il criterio di esposizione solare, secondo il quale, il sole deve colpire come minimo un terzo della superficie calpestabile per 90 minuti. Con la modifica si annulleranno queste condizioni e verrà applicata la norma sulla luce diurna già esistente, la quale prevede che ogni stanza abitabile debba avere una propria finestra e l'area totale sia almeno un decimo della superficie della stanza. «Non c'è da preoccuparsi se dopo l’abolizione della norma ci sarà meno luce nelle abitazioni – assicura Ondřej Boháč, direttore dell’Istituto per la pianificazione e sviluppo di Praga Capitale – La questione comunque sarebbe stata risolta dalle regole sull’esposizione solare, anzi avrebbero impedito semplicemente di costruire una bella città».
Tuttavia, il cambiamento apportato dall'Istituto non ha convinto l'intero Consiglio. Dopo due rinvii, in aprile e giugno, il testo è passato con i voti del movimento Ano 2011 e dell’assessore socialdemocratico Petr Dolínek. Fortemente contrari invece i Verdi, i quali temono che l'abolizione delle norme esistenti porterà ad un'eccessiva concentrazione di edifici. I Verdi invieranno le loro critiche alla Commissione Europea, che dovrà vidimare il nuovo testo del Codice. L’abolizione delle norme sull’esposizione solare entrerà in vigore solo dopo l’approvazione di Bruxelles.
Fonte:www.iprpraha.cz
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