L’appalto per i nuovi elicotteri da combattimento multiruolo naviga in piena nebbia. Lo si evince dalle esternazioni della ministra della Difesa Karla Šlechtová.
Al meeting annuale dei comandanti delle Forze armate ceche, svoltosi lo scorso martedì 13 febbraio a Praga, la ministra ha confermato di voler rivedere la lista dei finalisti nell’appalto per l’acquisto di nuovi elicotteri facendo eventualmente entrare nuovi concorrenti. Dopo una ricerca sul mercato durata due anni erano rimasti in lizza l’elicottero americano UH-1Y Venom e quello italiano AW139M. Secondo la nuova dirigenza al dicastero la ricerca sul mercato sarebbe stata solo preliminare e non vincolante. In questo modo l’appalto tornerebbe allo stadio iniziale.
La ministra ha criticato di recente l’atteggiamento degli alti ufficiali delle Forze armate. «Non penso che il nostro esercito abbia bisogno di qualcosa che non hanno né gli Americani né altri Paesi europei» ha detto Šlechtová. Per questo motivo lo Stato Maggiore ha elaborato un ulteriore specifica dei requisiti che dovrebbero avere i nuovi sistemi d’arma. L’aggiornamento dei requisiti non è stato divulgato, la ministra ha tuttavia fatto sapere di preferire elicotteri già certificati e testati in combattimento.
«I soldi per l’esercito i nuovi sistemi di combattimento ci sono, ma non ammetterò che negli acquisti ci sia caos e opacità» ha detto ai comandanti militari la Šlechtová. Ad avere un iter lento e farraginoso non è solo l’acquisto degli elicotteri ma anche di altri programmi di modernizzazione degli armamenti dell’esercito ceco.
Fonte: http://www.mocr.army.cz
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