La nuova guerra commerciale tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea toccherà anche i produttori di acciaio in Repubblica Ceca. L'impatto sul PIL dovrebbe tuttavia essere limitato.
Complessivamente le imprese ceche esportano negli Stati Uniti acciaio per circa 5 miliardi di corone. Secondo una prima stima dell'agenzia Deloitte, la ricaduta sul fatturato dei produttori cechi potrebbe ammontare a 3,6 miliardi di corone. L'impatto finale sul prodotto interno lordo dovrebbe essere contenuto, intorno allo 0,02%.
«Il protezionismo americano avrà anche un effetto indiretto sulle nostre imprese, in quanto una parte degli import destinati al mercato americano verrà reindirizzata verso il mercato europeo, che rimane aperto», commenta Daniel Urban, direttore dell'Unione dei produttori d'acciaio ceca. Le imprese temono l'arrivo in Europa di grandi quantità di acciaio dai paesi asiatici, Cina in primis. Secondo l'Unione dei produttori d'acciaio, l'unico rimedio alla possibile guerra dei prezzi sarebbe l'introduzione di livelli minimi di salvaguardia, che prendano in considerazione gli standard produttivi e di protezione ambientale più bassi in vigore nei paesi di provenienza dell'acciaio low cost.
Fonte: https://byznys.ihned.cz
Fonte fotografia: Moravia Steel
