L'Associazione degli Alberghi e dei Ristoranti Ceca, AHR, si è detta contraria al rialzo dei canoni dei gestori collettivi dei diritti d'autore.
Il rialzo dovrebbe avvenire l'anno prossimo in simultanea con l'entrata in vigore della nuova Legge sui diritti d'autore. I gestori collettivi cechi, tra i quali anche OSA e Intergram, prevedono per il 2017 un rialzo dei canoni di circa il 30%. Con la nuova legge, i gestori avranno però anche più obblighi.
Attualmente gli alberghi pagano un canone per ogni televisore istallato in camera, indipendentemente dal tasso di occupazione. La nuova legge li obbligherà invece a prendere in considerazione il tasso di occupazione almeno in modo indiretto. “I gestori preparano delle fasce in cui inserire ogni esercizio, ma non sono capaci di spiegare in quale modo arriveranno a queste fasce e ai relativi prezzi”, nota l'AHR.
Con la nuova legge cade però anche la soglia del canone massimo. L'Associazione teme un'impennata incontrollabile dei canoni, in quanto i gestori hanno praticamente il monopolio nella riscossione dei diritti per la diffusione di opere artistiche. I gestori hanno anche un forte potere sanzionatori nei confronti degli operatori. “L'operato dei gestori ha carattere minatorio verso albergatori e i ristoratori e non ha in alcun modo l'equilibrio di un libero rapporto contrattuale”, sostiene l'AHR, che sta cercando ancora di intervenire sul legislatore, affinchè si ampli la concorrenza tra i gestori e diminuisca la loro influenza.
Fonte: www.ahrcr.cz
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