I canoni d’affitto hanno registrato lo scorso anno una forte impennata. Lo evidenzia uno studio dell’agenzia Deloitte, socio Camic.
In media i canoni d’affitto nelle città capoluogo di regione e a Praga sono cresciuti del 13,8%, ovvero fino a 197 corone per metro quadrato al mese. «La crescita dei canoni d’affitto è trainata dall’aumento dei prezzi sul mercato immobiliare», sottolinea Petr Hána, esperto nel settore immobiliare di Deloitte. Secondo Hána gli aumenti sono causati anche dal fatto che il mercato degli affitti vede attivi pochi soggetti e investitori istituzionali. «Il segmento delle abitazioni in affitto viene quindi rifornito dalle persone fisiche, che comprano seconde o terze case per i loro figli e intanto le affittano a terzi», nota Hána. Circa il 22% delle abitazioni residenziali è data in affitto, una quota mediana in Europa.
Il rialzo medio nasconde profonde differenze regionali. A Karlovy Vary e a Ostrava i canoni sono cresciuti di poche unità percentuali, a Hradec Králové e a Jihlava invece gli aumenti sfiorano il 30%. Solo in tre capoluoghi l'affitto ha superato la media nazionale, ossia a Olomouc, Brno e a Praga. Nella capitale la tariffa è cresciuta dell’11,8% a 339 corone per metro quadro al mese. Sebbene nel 2017 il canone sia cresciuto meno della media nazionale, sul medio periodo i canoni praghesi hanno registrato gli aumenti più alti nel paese con una crescita dal 2010 superiore al 50%.
Fonte: http://www.ceskenoviny.cz
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