Martedì 1 giugno è stata inaugurata presso il Museo Nazionale della Tecnica di Praga la mostra dedicata a Tazio Nuvolari. L’esposizione, organizzata dalla Fondazione Eleutheria, rimarrà aperta fino al 23 settembre.
Per la prima volta in Repubblica Ceca viene presentata la figura di Tazio Nuvolari, uno dei più importanti piloti automobilistici italiani tra gli anni Venti e Cinquanta. “La mostra tuttavia non propone solo la biografia e i successi del campione – sottolinea il presidente della Fondazione Eleutheria e Consigliere Camic Francesco Augusto Razetto –. Abbiamo deciso infatti di esporre una serie di fotografie scattate dallo stesso Nuvolari e che mettono in luce il suo talento fotografico. L'idea è nata durante un incontro con Graziano Mangoni, presidente dell'Automobile Club di Mantova, che mi ha regalato un libro fotografico sul pilota da cui ho scoperto questi scatti. La mostra quindi presenta Nuvolari in una veste insolita”.
È possibile ammirare diverse centinaia di fotografie di circuiti, automobili e ambienti di gara scattate dal pilota stesso. La mostra immerge il visitatore nell’atmosfera degli apici dell'automobilismo da gara europeo. Un mondo molto diverso da quello odierno, dove le morti e gli incidenti gravi erano quasi all'ordine del giorno. “A Praga non abbiamo portato però solo delle fotografie – aggiunge Francesco Augusto Razetto –. Abbiamo deciso di esporre alcuni oggetti che appartenevano al grande pilota e di offrire ai visitatori un raffronto immediato tra gli strumenti del passato e quelli usati oggi dai professionisti del settore, permettendo quindi di percepire, ad esempio, la grande differenza tra il casco posseduto da Nuvolari e quello di un pilota dei giorni nostri. È possibile inoltre ammirare due automobili da corsa del tempo, una Bugatti T35 e una MG Magnette K3”.
Sebbene il pilota mantovano abbia disputato gare con automobili di diverse marche, il suo nome è inconfondibilmente legato ad Alfa Romeo e Maserati. “Nuvolari aveva la grande capacità di vincere anche quando guidava macchine tecnicamente meno performanti, come accadde nel 1935 quando, con una vecchia Alfa Romeo, vinse al Nurburgring contro una Mercedes. Ferdinand Porsche disse ammirato che Nuvolari era il più grande pilota di tutti i tempi”– afferma Petr Kožíšek, direttore del dipartimento per il trasporto automobilistico del Museo Nazionale della Tecnica –.
Durante la sua carriera il campione italiano si è aggiudicato 24 Gran Premi e diverse vittorie nelle più importati gare stradali dell'epoca, come la Mille Miglia o il Tourist Trophy. “Nuvolari disputò anche sei Gran Premi sul circuito Masaryk di Brno senza mai vincere – dice Petr Kožíšek –. Tuttavia fu molto vicino alla vittoria quando, una volta, a dieci chilometri dal traguardo dovette fermarsi per dei problemi di surriscaldamento dei motori. In altre occasioni si piazzò secondo, terzo o quinto”.
L’ iniziativa apre le attività della Fondazione Eleutheria nel 2016. “Abbiamo deciso di dedicare quest'anno alla fotografia – spiega Francesco Augusto Razetto –. Il tradizionale concorso Et Cetera sarà quindi dedicato a giovani fotografi. Inoltre nel mese di ottobre presenteremo a Praga una mostra su Vittorio Storaro, uno dei più importanti direttori della fotografia italiani che ha collaborato con i più noti registi del mondo, vincendo tre premi Oscar per i film L'ultimo imperatore, Reds e Apocalypse Now. In questa occasione Storaro terrà a Praga anche una lectio magistralis. Infine a dicembre apriremo la mostra Italian Street Photograghy con le opere di sedici fotografi italiani under 25”.
La mostra Nuvolari è stata organizzata dalla Fondazione Eleutheria in collaborazione con il Museo Nazionale della Tecnica e la Fondazione Banca Agricola Mantovana, con il patrocinio del Ministero ceco della Cultura, del Ministero ceco dell’Industria e del Commercio, dell’Ambasciata d’Italia di Praga, dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga, della Provincia di Mantova, della Città di Mantova, del Municipio di Praga 1, del Municipio di Praga 7, della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca ed è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Scuderia Tazio Nuvolari, dell’Automobile Club – Museo Tazio Nuvolari di Mantova e dell’Associazione Mantovana Auto Moto Storiche.
Fonte fotografia: Francesco Bencivenga