La maggioranza di governo ha avuto un ripensamento sul controllo delle fonti fotovoltaiche approvato di recente dalla Camera dei Deputati.
A inizio di marzo la Camera dei Deputati ha dato il via libero definitivo all’introduzione della rendicontazione individuale dei tassi di rendimento interni delle singole centrali fotovoltaiche. Il nuovo obbligo riguarda le fonti connesse alla rete tra gli anni 2009 e 2010 con una potenza di almeno 30 kW. Questa settimana tuttavia un gruppo di parlamentari della maggioranza ha proposto un emendamento alla legge sulle centrali a gas, che vuole modificare il parametro della potenza innalzandolo a 145 kW. Così verrebbe ridotta di molto la platea dei soggetti che avrebbero l’obbligo di presentare la dichiarazione.
Tramite le rendicontazioni il governo vuole controllare i tassi di rendimento delle singole centrali. Quelle con un dato superiore ai limiti governativi si vedrebbero ridotto l’aiuto pubblico con il conseguente risparmio per le casse dello stato.
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