I deputati dovranno occuparsi di nuovo dei rialzi dei propri stipendi e delle remunerazioni dei giudici e dei pubblici ministeri, una questione particolarmente spinosa in vista delle elezioni legislative di settembre.
Il presidente della repubblica Petr Pavel ha rinviato lunedì 17 febbraio alla Camera dei Deputati la legge che regola gli stipendi dei parlamentari, dello stesso presidente, dei giudici e dei pubblici ministeri. La legge reagiva alla pronuncia della Corte Costituzionale sulla questione degli stipendi dei giudici. La soluzione trovata dai parlamentari potrebbe essere di nuovo non in linea con la Costituzione e non porta una risposta sistematica al problema, ha indicato il presidente.
Inizialmente la legge doveva entrare in vigore a fine dello scorso anno o al massimo in gennaio. Il Senato ha tuttavia deciso di non votare il testo ritardando l’iter. Per questa ragione i parlamentari non hanno ancora ricevuto gli stipendi di gennaio e potrebbero non riceverli fino al voto della Camera previsto per marzo. Il Ministero del Lavoro ha tuttavia indicato che i membri del Parlamento potrebbero ricevere un acconto. Con l’approvazione della legge gli stipendi dei parlamentari dovrebbero crescere del sette percento, un fatto criticato dall’opposizione.
Fonte e fonte fotografia: Hrad/prezident-republiky-vetoval-zakon-18392