Il ministro dei trasporti ceco Martin Kupka ha effettuato questa settimana una visita ufficiale a Roma. Al centro degli incontri le infrastrutture di trasporto e il futuro dell’automotive. Hanno fatto parte della delegazione imprenditoriale anche il presidente della Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca Danilo Manghi, il segretario generale Matteo Mariani e il project manager Zuzana Slamková.
L’incontro con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha sottolineato l’ampia convergenza tra i due Paesi riguardante il futuro del settore automotive in Europa. Praga e Roma vogliono rivedere la politica comunitaria nel settore. “Andiamo avanti assieme all’Italia per evitare le sanzioni superflue che metterebbero in pericolo tutti i produttori auto in Europa” ha detto Kupka facendo riferimento alle multe, che i produttori potrebbero ricevere, qualora la quota delle auto elettriche sulle loro vendite fosse troppo bassa.
“È cruciale intensificare queste azioni di cooperazione, anche per le industrie energivore e il settore dello spazio, adottando una visione strategica e di lungo periodo” ha detto Urso. Al centro dell’incontro anche i rapporti economici bilaterali. L’Italia è tra i principali partner commerciali della Repubblica Ceca, mentre nell’ultimo periodo si sono rafforzati gli investimenti cechi in Italia.
Lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto è stato al centro dell’incontro tra Kupka e il vicepremier Matteo Salvini. Una grande attenzione è stata dedicata alla cooperazione ferroviaria. Kupka ha anche visitato a Roma la sede dell’ANAS e dell’Agenzia Spaziale Italiana e ha incontrato i rappresentanti delle società Iveco Bus, socio Camic, che con lo stabilimento di Vysoké Myto è tra le principali realtà dell’automotive ceco, o di Thales Alenia Aerospace.
Il ministro Kupka è stato accompagnato a Roma da un’importante delegazione imprenditoriale, di cui facevano parte anche i rappresentanti Camic. “Nel corso della due giorni sono state realizzate tavole rotonde per il settore ferroviario e per il settore automotive – ha indicato il presidente Manghi –. Nel settore ferroviario, le aziende italiane hanno oggi la possibilità di portare in Repubblica Ceca il proprio know-how e contribuire alla realizzazione degli ambiziosi piani di sviluppo infrastrutturale della Repubblica Ceca nel campo dei progetti PPP e dell‘introduzione dell‘alta velocità. Nel comparto automotive, i due Paesi stanno facendo fronte comune di fronte alle sfide globali e condividono la stessa visione per il processo di decarbonizzazione”.
Fonte: Camic
Fonte fotografia: MIMIT, Camic