La Corte Costituzionale ha cancellato una parte della legge sul conflitto d’interesse, che, secondo le opposizioni, riguardava direttamente l’ex premier Andrej Babiš.
La parte abrogata della legge, approvata due anni fa, rendeva più stringenti le regole per la proprietà dei media da parte dei politici e per l’accesso ai fondi pubblici delle aziende di proprietà dei membri del governo. Contro questa norma, i deputati del movimento Ano 2011 avevano presentato ricorso alla Corte Costituzionale, sostenendo che si trattasse di una legge ad personam contro il leader del loro partito, Andrej Babiš, il quale all’epoca possedeva l’importante gruppo editoriale Mafra.
La Corte Costituzionale non è entrata nel merito delle disposizioni di legge. Tuttavia, ha annullato la modifica perché inserita come emendamento a una norma del tutto estranea alla legge sul conflitto d’interesse, una prassi che, secondo i giudici, viola la Costituzione ceca.
Fonte e fonte fotografia: https://www.usoud.cz/aktualne/pozmenovaci-navrh-predstavoval-neustavni-prilepek-ustavni-soud-proto-vyhovel-navrhu-na-zruseni-zakona-podaneho-skupinou-poslancu-z-rad-opozice