L’Italia e la Repubblica Ceca hanno presentato insieme un documento comunitario per preservare la competitività del settore automotive europeo e contrastare il rialzo delle sanzioni previste per il prossimo anno.
Hanno sottoscritto il cosiddetto non-paper anche Austria, Slovacchia, Bulgaria, Polonia, Malta e Romania, ha indicato Roma. Al documento è mancato, però, il sostegno di altri paesi leader dell’automotive come Germania, Francia e Spagna. Secondo il ministro italiano Adolfo Urso e il ministro ceco Lukáš Vlček, il documento ha suscitato un notevole dibattito tra i ministri degli altri paesi UE.
“La competitività del settore automotive europeo deve restare un punto centrale della politica UE” si legge nel documento. Gli stati firmatari chiedono la revisione del vincolo che porterebbe al divieto di produrre veicoli con motori endotermici dopo il 2035 e il ritiro dell’obiettivo intermedio per il 2025, che comporterebbe forti sanzioni per le case automobilistiche. Secondo il ministro ceco Vlček, tali sanzioni toglierebbero alle aziende le risorse necessarie per le attività di sviluppo.
Fonte fotografia: MIMIT