Il 30 giugno è scaduto il periodo di eccezione per cui la nuova legge edilizia si applicava solo alle grandi opere infrastrutturali.
Dal primo luglio la nuova normativa si applica quindi anche a tutte le altre tipologie immobiliari previste nella legge, ad esempio i progetti residenziali. Il testo entra in vigore con un anno di ritardo e con un forte rimaneggiamento da parte dell’attuale esecutivo. Dal testo originario è scomparsa ad esempio la riorganizzazione degli uffici edili.
L’obiettivo della nuova legge è di abbreviare gli iter di autorizzazione delle opere edili con la rimodulazione dei procedimenti. Dal primo luglio entra in vigore anche l’iter di autorizzazione digitale, che diventa obbligatorio per le opere che necessitano di un progettista autorizzato. Questo passo ha suscitato nelle ultime settimane molte preoccupazioni sia da parte dei potenziali richiedenti che degli stessi uffici edili.
La legge infine prevede anche un importante periodo transitorio. Fino al 30 giugno 2027 sarà possibile sottoporre al vaglio degli uffici edili i progetti elaborati secondo le vecchie norme. Tali progetti saranno valutati alla luce della vecchia normativa. Secondo la vecchia normativa verranno completati anche gli iter avviati prima del primo luglio, ha indicato il Ministero dello Sviluppo Locale.
Fonte e fonte fotografia: https://mmr.gov.cz/cs/ministerstvo/stavebni-pravo/pravo-a-legislativa/novy-stavebni-zakon
