La maggioranza e le opposizioni si sono scontrate alla Camera dei Deputati sulla riforma delle pensioni presentata dal governo del premier Petr Fiala.
La riforma delle pensioni presentata dal governo prevede lo sblocco dell’età massima pensionabile a 65 anni. In futuro l’età pensionabile potrà crescere oltre questa soglia secondo l’evoluzione dell’aspettativa di vita. I nuovi metodi di calcolo renderanno più leggeri gli assegni in futuro. Infine, è previsto un trattamento speciale per i lavori usuranti.
“La riforma delle pensioni non può attendere. Dobbiamo fare il primo passo” ha detto il premier Petr Fiala. Secondo il governo le modifiche sono dovute all’andamento demografico, che vedrà il calo del rapporto tra la popolazione attiva e quella in pensione. Secondo il capo del partito d’opposizione Ano 2011, Andrej Babiš, la riforma è “troppo draconica”. Il ministro del lavoro Marian Jurečka ha rigettato l’idea dell’opposizione di trovare altre fonti di finanziamento delle pensioni, ad esempio tramite la lotta all’evasione dell’IVA. Il deficit del conto pensionistico diventerà troppo oneroso, ha sostenuto il ministro.
Fonte: https://ct24.ceskatelevize.cz/clanek/domaci/zive-poslanci-behem-mimoradne-schuze-resi-duchody-349677