Il ministro del lavoro Marian Jurečka vuole attirare in Repubblica Ceca più lavoratori dagli stati dell’Europa meridionale come Spagna, Portogallo o Italia, che hanno alti tassi di disoccupazione. Lo ha detto giovedì 25 gennaio in conferenza stampa
“Stiamo già facendo passi mirati per attirare queste persone sul nostro mercato del lavoro” ha indicato il ministro, che ritiene la mancanza della manodopera come il “collo di bottiglia” per lo sviluppo economico del paese. Il ministero sta lavorando anche su provvedimenti per permettere l’arrivo dei lavoratori da paesi terzi o per incrementare maggiormente l’attività lavorativa dei profughi dall’Ucraina.
Il ministro del lavoro vuole inoltre “massimizzare l’utilizzo delle risorse domestiche” tramite provvedimenti, che facilitino il rientro sul mercato del lavoro delle persone non attive, come invalidi, persone con incarichi di cura o coloro sotto pignoramento giudiziario. Jurečka ha ricordato la riduzione dei contributi per alcuni contratti part-time varata lo scorso anno. Secondo il ministro ne hanno fatto uso circa 23.000 aziende per 80.000 – 90.000 propri dipendenti.
Fonte: Tisková konference ministra Mariana Jurečky k představení interaktivního modelu trhu práce - https://www.facebook.com/events/244484325365621/?ref=newsfeed
Immagine: vlada.cz
