L’arrivo dell’anno 2024 ha portato numerose modifiche fiscali contenute per lo più nella manovra di consolidamento approvata alla fine dello scorso anno. Ecco alcune novità:
- Riduzione delle aliquota IVA da tre a due: la misura riguarda soprattutto i beni e servizi, che godevano dell’aliquota ridotta del 10% e 15%. Nella maggior parte dei casi questi beni e servizi sono passati nella nuova aliquota ridotta del 12%. Rimane invariata l’aliquota di base del 21%.
- Aumento dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche: l’aliquota standard passa dal 19% al 21%.
- Tassa sugli immobili: con la modifica di coefficienti si prevede un aumento medio dell’80% che porterà nelle casse dei comuni 10 miliardi di corone di nuovo gettito. I coefficienti sono gestiti dai comuni, quindi i carichi potranno variare da una città all’altra.
- Imposta sul reddito delle persone fisiche: vengono aboliti sconti fiscali per moglie a carico e gli studenti; la soglia per l’aliquota maggiorata del 23% cala dal multiplo di 4 al multiplo di 3 dello stipendio minimo; per i dipendenti viene introdotto un contributo per l’indennità di malattia dello 0,6% e viene fissato un tetto ai benefit aziendali pari a circa 22.000 corone ceche all’anno.
- Carico contributivo dei lavoratori autonomi: comincia il percorso di aumento del carico contributivo per i lavoratori autonomi (OSVČ) che dovrebbe ridurre parzialmente il gap rispetto ai lavoratori dipendenti. Aumentano due coefficienti chiave: la quota dello stipendio medio per determinare la base contributiva minima passa dal 25% al 30% e la quota del guadagno, che determina la base contributiva, aumenta dal 50% al 55%.
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