L’Italia, la Repubblica Ceca e altri sei paesi dell’UE, tra cui la Francia o la Polonia, condividono le critiche nei confronti della nuova norma di emissioni auto Euro 7. I paesi hanno inviato a Bruxelles un documento comune, di cui hanno preso visione le agenzie stampa.
Il documento definisce gli obiettivi e le misure contenute nella nuova norma, che dovrebbe regolare le emissioni delle automobili o degli autobus dal 2025, non realistici. Secondo i paesi firmatari la nuova norma potrebbe dirottare gli investimenti necessari per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2035, quando dovrebbe finire la produzione dei motori a scoppio, che utilizzano i combustibili fossili. Il documento è molto critico anche verso la nuova misurazione di emissioni da freni e pneumatici.
Il gruppo dei paesi firmatari avrebbe la forza per bloccare la norma, che richiede una maggioranza qualificata di paesi, dove abita almeno il 65% della popolazione comunitaria. A Bruxelles si attiverà probabilmente un tavolo di trattativa e non è detto che ogni paese confermi la sua posizione negativa nella sede di votazione.
Fonte: www.ansa.it
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