La nuova norma sullo scorporo delle aziende approvata mercoledì dal governo ha seminato panico in borsa. A risentirne secondo gli analisti sono stati soprattutto i titoli del gruppo energetico parastatale ČEZ.
Mercoledì il governo ha approvato un disegno di legge, che rende più facile le modifiche statutarie di fondamentale importanza, tra cui anche lo scorporo dell’azienda. Attualmente è chiesto un consenso del 90 percento degli azionisti in un’assemblea, in cui siano presenti almeno due terzi del capitale. Con la nuova norma il limite cala al 75 percento.
Nonostante la norma debba ancora passare per l’iter parlamentare, la reazione della borsa è stata immediata. Gli investitori hanno visto nel testo un provvedimento fatto su misura per il gruppo energetico ČEZ, in cui lo stato detiene il 70 percento delle azioni. Da tempo si parla dello scorporo del gruppo in due o più parti. Giovedì il valore delle azioni del gruppo è calato sulla Borsa di Praga dell’otto percento bruciando 47 miliardi di corone di capitale. Tuttavia, il governo sostiene che la nuova norma adegua il diritto ceco alla norma comunitaria.
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