La maggiore confederazione sindacale ceca ČMKOS ha deciso di aumentare la pressione sul governo. I quadri dirigenti del sindacato hanno convocato una manifestazione per sabato 8 ottobre.
“Uno dei motivi della manifestazione è l’inattività del governo” ha detto il segretario generale della confederazione Josef Středula. Secondo lui il governo non è riuscito fino ad ora a preparare un sostegno valido alle famiglie, che vedono calare il loro potere d’acquisto a causa dell’inflazione, e alle imprese, che soffrono per i rincari dell’energia e di altri costi produttivi.
I sindacati propongono una serie di misure, tra cui il calo delle aliquote dell’IVA sui beni di prima necessità, il tetto ai prezzi, il monitoraggio dei margini di profitto, il sostegno alle imprese simile a quello attivato durante la pandemia e, infine, l’aumento dello stipendio minimo da 16.200 a 18.200 corone ceche al mese.
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Fonte: www.ceskenoviny.cz
Fonte fotografia: cmkos.cz
