Il basso tasso di disoccupazione non basta. La qualità del mercato del lavoro ceco si situa al 15simo posto tra i 27 paesi dell’Unione Europea. Lo mostra l’Index prosperity, il progetto di analisi dei dati di Česká spořitelna, socio Camic.
Secondo il confronto fatto dal progetto la qualità del mercato del lavoro ceco si situa a metà classifica dell’Unione Europea. La Repubblica Ceca eccelle in due categorie – la disoccupazione, che da tempo è la più bassa in tutta l’Unione, e il numero dei posti di lavoro liberi. “Quasi il 90 percento delle posizioni vacanti sono offerte di lavoro che non richiedono neppure la maturità. In altre parole si tratta di offerte con bassi salari” ha indicato David Navrátil, analista di Česká spořitelna.
In molti altri aspetti il mercato del lavoro ceco ha ancora molto da recuperare. In primo luogo si tratta della produttività, che in Repubblica Ceca è di venti punti percentuale inferiore alla media UE, mentre in Germania è superiore di 24 punti percentuale. Continua a essere bassa la flessibilità dell’impiego e l’utilizzo dei contratti part-time. La Repubblica Ceca è uno dei paesi, dove i lavoratori impiegano più tempo per arrivare sul luogo del lavoro – in media ci mettono 27 minuti. Secondo gli esperti il mercato del lavoro ceco dovrebbe anche attirare più cervelli dall’estero per migliorare le sue performance.
Fonte e fonte fotografia: www.indexprosperity.cz