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18.08.2022

Rispetto a 20 anni fa Praga è meglio preparata ad affrontare le alluvioni

In questi giorni Praga ricorda le catastrofiche alluvioni che hanno colpito il suo territorio nel 2002. Grazie a forti investimenti la capitale ceca è ora più protetta e meglio attrezzata per affrontare la piena della Moldava.

In agosto del 2002 era in funzione solo un chilometro di protezioni contro le alluvioni. Le paratie hanno tuttavia ridotto fortemente l’impatto della piena del fiume nella Città Vecchia, Città Nuova e nel quartiere ebraico. Subito dopo le alluvioni la città ha investito fortemente nella costruzione di barriere, avvallamenti e punti di scarico del fiume. Oggi sono protetti circa venti chilometri delle sponde della Moldava e di altri fiumi e ruscelli nella capitale. A mancare sono le protezioni solo in alcune aree più periferiche. Nuovi elementi di protezione saranno installati ad esempio nell’area del giardino zoologico, che ha sofferto danni particolarmente gravi nel 2002. Le nuove barriere hanno retto bene la piena del fiume nel 2013, che ha arrecato danni molto minori rispetto a undici anni prima.

La realizzazione delle misure di protezione è costata alla capitale boema circa quattro miliardi di corone. Si tratta di una piccola parte dei danni causati dal traboccamento del fiume nel 2002. Secondo le stime del municipio i danni sono stati di circa 30 miliardi di corone, di cui la metà sui beni pubblici. Particolarmente grave è stato l’allagamento di una parte della metropolitana, che ha portato fuori uso questo mezzo di trasporto essenziale nella città. I maggiori danni sono stati registrati nelle circoscrizioni di Praga 7 e 8. Hanno dovuto lasciare le loro case circa 50.000 persone, ma a Praga non ci sono state vittime.

Fonte: prazsky.denik.cz

Fonte fotografia: Wikimedia

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